Le Terre del Piave sono state scelte
dai comunicatori e dai giornalisti di Borghi d'Europa
quali terre 'capofila' delle iniziative
di informazione che la rete internazionale sviluppa
per il progetto dei 'Percorsi
Internazionali'.
Dino Lorenzon ha lasciato ad Anna ed
Omar una azienda agricola in salute.
L’azienda è situata a Negrisia di
Ponte di Piave, a pochi passi dal fiume Piave.
“Da oltre 50 anni coltiviamo nei
nostri vigneti, con scrupolosa cura e innata passione ,
un’ ottima uva, dalla quale
otteniamo,unendo sapientemente tradizione, innovazione e
dedizione, dei grandi vini ,che
proponiamo con attento e scrupoloso servizio,sia in
bottiglia che sfusi.”
Il dialogo scorre veloce : notiamo in
Anna e Omar una schiettezza d'altri tempi, quasi
che il lavoro della terra donasse loro
uno spirito diverso, più disponibile e, al contempo,
meno incline alle perdite di tempo.
“I nostri vigneti, coltivati nel
massimo rispetto della natura e delle rigide norme
comunitarie, sono situati in tre zone
ben distinte: Negrisia, con un predominate fondo
ghiaioso abbinato ad un deposito
argilloso lasciato dalle frequenti esondazioni del
fiume Piave; Campodipietra, con fertili
e interminabili campagne, dal terreno
limoso-argilloso, ricco di fosforo e
potassio, da sempre un territorio ad altissima
vocazione viticola. Zenson di Piave,
terreno argilloso e fertile, dalla buona presenza
di caranto, a pochi passi dal fiume
Piave.Da queste terre otteniamo vini bianchi freschi,
delicati e profumati, vini rossi sapidi
e corposi, testimonianza diretta di una cultura enogastronomica molto
importante del Veneto. “
La cura dei vigneti, la lavorazione
artigianale in cantina, danno poi i risultati di
vini eccellenti.
In questa zona,per molti anni ( è bene
ricordarlo), si producevano quantità enormi
per ettaro, proponendo poi in tavola
vini dalla qualità decisamente scadente. E' proprio
grazie alle aziendecome questa che
l'enologia del Piave ha saputo risollevare la testa,
arrivando ad esprimere compiutamente il
terroir d'origine.
Avvicinatevi pure ai bianchi giovani
(chardonnay,pinot grigio, l'intrigante manzoni,
il sauvignon,il verduzzo dorato),ai
frizzanti spumanti (moscato giallo spumante millesimato,prosecco
frizzante doc, prosecco extra dry doc), ai rossi nelle diverse
declinazioni (Merlot,Refosco dal
Peduncolo Rosso,
canbernet frane malbech ; i frizzanti
moresco e raboso rubino; gli speciali rossi
Decaranto, Principe rosso e Carmenere
dop), ai rosati. Coglierete in ciascuno di essi
quella passione che solo la storia sa
conferire ai vini di madre natura.
Se il grande Gino Veronelli potesse
degustare in piedi, magari direttamente dalle vasche,
questi nettari,annuirebbe, con poche
parole : “ questi sono i vini del Piave del mio
previlegio!
Che dire di più ?
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